Circolo privato? No, bar-pizzeria. A Milis evasione per oltre 250 mila euro - LinkOristano

Circolo privato? No, bar-pizzeria. A Milis evasione per oltre 250 mila euro

L'Iris Blu di Milis finisce nel mirino del Nucleo dei Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro di Oristano

Lupi Comandante Carabinieri  nucleo ispettorato lavoro

Ventuno lavoratori in nero, illecita somministrazione di cibi e bevande ed evasione fiscale e contributiva per oltre 250 mila euro. É quanto i militari del Nucleo dei Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Oristano, coordinati dal Comandante Stefano Lupi, contestano al circolo privato – sportivo “IRIS BLU” di Milis. Il locale è stato sottoposto a indagini nel mese di marzo perché dava l’impressione di essere un vero e proprio bar – pizzeria aperto a tutti e non solo ai tesserati, come i circoli provati prevedono.

Stefano Lupi, capitano Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Oristano

Stefano Lupi, comandante del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Oristano

Gli accertamenti dei carabinieri, conclusi in questo mese, hanno effettivamente accertato la mancanza dei requisiti amministrativi che consentono ad un organismo di qualificarsi quale ente “non commerciale” e, di conseguenza, l’illecita somministrazione al pubblico di cibi e bevande. Il circolo, secondo i carabinieri, non riservava l’accesso ai soli soci, non rispettava quanto indicato nello statuto e non si proponeva, come previsto, di perseguire gli scopi sociali. Durante l’attività ispettiva, i militari del Nucleo dell’Ispettorato del lavoro hanno accertato che la procedura per il rilascio della tessera associativa veniva avviata dai gestori del circolo senza alcuna formalità, consentendo quindi agli avventori l’acquisizione della qualifica di socio, eludendo l’obbligo di munirsi della licenza.

Nel circolo di Milis, inoltre, dal mese di gennaio 2012 al mese di aprile 2014, sono stati occupati 21 lavoratori in nero.

Il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, a conclusione della verifica ispettiva, ha inoltre contestato al gestore dell’attività imprenditoriale abusiva, violazioni di carattere amministrativo per un importo superiore a 160 mila euro ed evasioni contributive e previdenziali per oltre 95 mila euro, nonché violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano.

Martedì, 29 luglio 2014

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