Verrà inaugurata domani nell’Hotel Lucrezia di Riola Sardo la mostra Trittici d’estate, a cura di Simone Cireddu. Fino al 31 agosto negli spazi carichi di storia e di memoria dell’hotel si potranno contemplare tre trittici realizzati dai pittori Marco Pili, Alfredo Tanchis e Giorgio Podda.
Marco Pili è nato e vive a Nurachi; dipinge dal 1983, manipolando terra, pane, stoffe, carta, sangue e cera. Nel trittico Passeggiata nel Sinis suggerisce frammenti di reale in fuga e vaghi rimasugli di memoria. Lo sviluppo orizzontale degli elementi del trittico richiama quello delle predelle, tavolette rettangolari allungate che sino al XVI secolo costituivano la base inferiore di un polittico o di una pala d’altare.
Alfredo Tanchis è nato a Lei. Vive e dipinge a Oristano. Quelle che rappresenta nel trittico La terza stagione sono delle icone secolarizzate: visibili rappresentazioni di misteriosi spettacoli terreni.
Giorgio Podda è nato a Serramanna e vive e dipinge a Cagliari: nel trittico Canti con 3 ascolti (Del rusignuolo, Della sirena, Della radio) rivisita la Madonna con il Bambino fra i Santi, iconografia classica del trittico diffusasi in Italia tra il XIV e il XV secolo.
In età medievale e rinascimentale, tra il XIV e il XVI secolo, il trittico era un dipinto composto di tre elementi: una tavola centrale e due sportelli o scomparti laterali. I due sportelli risultavano talvolta di dimensioni minori e chiudibili sul pannello centrale cui erano incernierati; nei trittici posti sugli altari maggiori e in quelli portatili, visibili quindi sui due lati, erano spesso decorate anche le facce esterne delle tavole. In età contemporanea il trittico è un’opera pittorica costituita di tre parti separate una dall’altra, autonome tra loro ma comunque complementari o legate da qualche affinità contenutistica o formale.
L’Hotel Lucrezia è il luogo ideale in cui poter contemplare i tre Trittici d’estate. L’edificio, infatti, risale al XVII secolo e varcando la soglia del grande portone di legno ci si trova immersi in un’atmosfera di altri tempi. Lucrezia fu la padrona di casa dal 1895 al 1934 e ancora oggi è ricordata dalle anziane signore del paese come una donna molto bella e generosa.
L’appuntamento per l’inaugurazione è alle 19.
Giovedì, 10 luglio 2014
commenta