Questionario per valutare gli ospedali - LinkOristano

Questionario per valutare gli ospedali

I pazienti degli ospedali oristanesi avranno presto a disposizione un nuovo strumento per esprimere la propria valutazione sulla qualità delle strutture ospedaliere e per poter aiutare la Asl a rendere più efficaci ed efficienti i servizi offerti. Si tratta di un questionario a risposta multipla che i degenti ricoverati in tutti i reparti degli ospedali “San Martino” di Oristano, “Delogu” di Ghilarza” e “Mastino” di Bosa riceveranno dal personale sanitario all’atto delle dimissioni e potranno compilare in forma anonima, per poi imbucarlo nelle apposite cassette collocate in ogni Unità Operativa. Una sorta di “orecchio” in formato cartaceo con cui la Asl vuole ascoltare l’opinione, il giudizio e i suggerimenti che arrivano da chi utilizza i servizi socio-sanitari, per comprendere dove e come migliorare.

Il questionario della Asl

Il questionario della Asl

Mensilmente il personale del Servizio di Psicologia Aziendale, che sotto il coordinamento del responsabile Domenico Putzolu cura il progetto di valutazione della customer satisfaction nei tre ospedali, ritirerà i questionari e procederà ad analizzare i dati raccolti, per poi restituirli alle singole Unità Operative, oltre che alla Direzione Generale ed ospedaliera. In questo modo avranno una cartina di tornasole per riscontrare ed intervenire su eventuali criticità. I risultati emersi saranno anche pubblicati semestralmente sul sito internet aziendale, per garantirne pubblicità e trasparenza.

Sotto la lente d’ingrandimento della Asl saranno posti diversi aspetti: dalla prenotazione al ricovero, dalle condizioni di degenza ai servizi offerti, senza trascurare le relazioni con il personale. Sette, infatti, le aree su cui sarà chiesto agli utenti di esprimersi attraverso una scala da 1 (che corrisponderà a “per nulla soddisfatto”) a 4 (“molto soddisfatto”).

Il primo punto riguarda l’accesso al reparto: si chiederà di valutare il grado di cortesia degli operatori in accettazione, la completezza delle informazioni ricevute, il tempo trascorso tra l’arrivo in reparto e la sistemazione nella stanza. Gli utenti potranno poi esprimere un parere sul livello di disponibilità e capacità d’ascolto del personale, sulla completezza delle informazioni ricevute riguardo le proprie condizioni di salute, il percorso terapeutico ed il rispetto della riservatezza durante le visite. Al setaccio saranno passati anche gli aspetti alberghieri: i pazienti potranno dire se e quanto si ritengano soddisfatti della pulizia, del comfort e della tranquillità degli ambienti, della quantità e qualità dei pasti. Una domanda sarà riservata alle dimissioni: sarà chiesto di valutare se è stata ritenuto adeguata la durata delle degenza, la chiarezza delle comunicazioni di dimissione, le informazioni su eventuali terapie da seguire a domicilio. Un quesito, questo, collegato alla domanda successiva, che riguarda la continuità delle cure presso i servizi territoriali. Infine, l’utente potrà dare un giudizio generale rispetto al servizio ospedaliero ed appuntare eventuali osservazioni o suggerimenti per migliorarlo.

“L’obiettivo dell’intera operazione è quello di rilevare i punti di forza o di debolezza all’interno delle strutture ospedaliere”, ha dichiarato il Direttore Generale della Asl 5 Mariano Meloni, nel presentare il progetto, “così da renderle maggiormente conformi alle aspettative dei cittadini, tastare il polso dei pazienti, insomma, non solo per verificarne le condizioni di salute, ma per misurarne il gradimento rispetto all’offerta sanitaria”. «Insieme al questionario”, ha anticipato il manager, “abbiamo in programma di realizzare e distribuire anche un vademecum per gli utenti che illustri la struttura nella quale sono ricoverati”.

Quella che sta per partire non è la prima indagine che la Asl 5 di Oristano promuove per valutare la qualità delle proprie strutture: già nel 2012 e nel 2013 il Servizio di Psicologia aziendale aveva distribuito per periodi di tempo limitati dei questionari mirati a conoscere il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi ospedalieri e territorialli e diverse strutture avevano già adottato un proprio questionario di valutazione.

“La vera novità del progetto ai nastri di partenza”, ha sottolineato il Direttore Generale Mariano Meloni, “è che si tratta di un unico questionario, identico per tutti i reparti, che verrà adottato stabilmente presso i tre ospedali e sarà fornito sistematicamente, non più a campione o per periodi di tempo limitati”. In questo modo, anche la Direzione Generale avrà un metro di valutazione uniforme, oggettivo e costante nel tempo con cui poter misurare il grado di soddisfazione degli utenti e valutare interventi laddove si riscontrino delle carenze. La voce dei pazienti costituirà un parametro di riferimento importante, che avrà un suo peso sulla programmazione sanitaria.

“La valutazione ricevuta dai nostri utenti”, ha aggiunto il Direttore del Presìdi ospedalieri Nicola Orrù, “servirà a modificare in meglio i nostri servizi”.

Per la riuscita dell’operazione, che sarà tanto più efficace quante più saranno le persone che accetteranno di compilare il questionario ed imbucarlo negli appositi contenitori, sarà importante anche l’adesione attiva dei volontari che prestano la loro opera in ospedale che, da soggetti terzi e super partes quali sono, potranno avere un ruolo di stimolo nei confronti degli utenti invitandoli ad esprimere con sincerità e lucidità la propria valutazione, illustrando loro il senso dell’iniziativa. Ad accogliere con soddisfazione il varo del nuovo strumento di valutazione sono state le rappresentanti di Cittadinanzattiva e Volontari Vincenziani, che si sono dette disponibili a collaborare con l’Azienda.

Mercoledì, 14 maggio 2014

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