Due pescatori accusati dell'uccisione della cinghialetta del Sinis - LinkOristano

Due pescatori accusati dell’uccisione della cinghialetta del Sinis

Sono di Cabras. Identificati dal corpo di vigilanza ambientale che li ha sorpresi mentre pescavano nell'area marina protetta

L'operazione degli uomini del Corpo di Vigilanza Ambientale - Foto del  Corpo di di Vigilanza Ambientale della Sardegna

L’operazione degli uomini del Corpo di Vigilanza Ambientale – Foto del Corpo di Vigilanza Ambientale della Sardegna

Sono due pescatori abusivi di Cabras, secondo il Corpo di Vigilanza Ambientale della Regione, gli autori dell’uccisione della cinghialetta, diventata una sorta di mascotte dei visitatori dell’area ambientale di Turr’e Seu. I due L.L di 46 anni e N.M di 23 anni, sono stai denunciati per uccisione di animale e rischiano la reclusione da 3 a 18 mesi. Dovranno rispondere inoltre di pesca abusiva, perchè gli agenti li hanno sorpresi con decine di chili di pesce di varia pezzatura, pescati nell’area marina protetta “Sinis Mal di Ventre”. I due sono stati fermati nel tratto di mare tra Funtana Meiga e Punta Maimone, l’area di maggior tutela. Le indagini del corpo di vigilanza ambientale hanno consentito inoltre, di accertare che i due pescatori di Cabras siano da ritenersi responsabili anche dell’uccisione della cinghialetta, che aveva destato grande clamore.

Giovedì, 24 aprile 2014

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