Le passeggiate dell'inclusione per vincere il disagio mentale - LinkOristano

Le passeggiate dell’inclusione per vincere il disagio mentale

Iniziativa del Centro di Salute mentale di Ghilarza in collaborazione con la cooperativa sociale Digitabile

Sei itinerari astratti, sei percorsi di riabilitazione alla scoperta del mondo dell’artigianato, delle arti visive, dello sport, dei luoghi e delle relazioni interpersonali, mirati a favorire la socializzazione, l’integrazione e lo sviluppo di abilità professionali nelle persone affette da patologie psichiatriche. Questo è il progetto “Le passeggiate dell’inclusione”, passeggiate immaginarie all’interno di esperimenti e linguaggi eterogenei promosse dal Centro di Salute mentale (Csm) di Ghilarza in collaborazione con la cooperativa sociale Digitabile.

Il programma prevede una molteplicità di interventi a favore dei pazienti psichiatrici: la frequenza di laboratori di ceramica, di palestra, di fotografia e video; la partecipazione a gruppi di auto mutuo aiuto e di psicoeducazione dedicati ai familiari dei soggetti con sofferenza psichica e alle persone che soffrono di disturbo d’ansia e attacchi di panico; poi un’escursione in Corsica e una manifestazione finale dedicata al tema dell’inclusione sociale che si concluderà nella suggestiva cornice di Tanca Regia, ad Abbasanta.

«Lo scopo delle diverse iniziative – spiegano gli esperti del Centro di Salute Mentale – è quello di stimolare le persone che assistiamo dal punto di vista cognitivo, corporeo e relazionale attraverso il recupero delle loro abilità manuali, motorie, comunicative e affettive, coinvolgendo anche le famiglie, risorse fondamentali nella riuscita degli interventi riabilitativi».

La lavorazione della ceramica, attraverso la manipolazione dell’argilla, potrà infatti favorire lo sviluppo della manualità e il recupero delle capacità prensili. Il laboratorio di fotografia e video non solo potrà servire a creare uno staff che insieme lavorerà per un obiettivo, ma aiuterà i partecipanti ad esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni attraverso la valenza comunicativa delle immagini. La palestra e il viaggio in Corsica saranno momenti importanti per la socializzazione, la riabilitazione e l’indipendenza dei soggetti che soffrono di malattie psichiatriche, mentre i gruppi di auto mutuo aiuto, già sperimentati con successo dal Csm di Ghilarza, serviranno ai parenti dei pazienti per confrontarsi e sostenersi a vicenda.

L’intero progetto culminerà in una manifestazione finale dedicata al tema dell’inclusione sociale, che sarà l’occasione perché tutto quel mondo che ruota intorno alla salute mentale – Csm, gruppi di auto mutuo aiuto, associazioni e cooperative, servizi sociali dei Comuni – “esca allo scoperto”, mostrando le attività e i lavori che anche chi è affetto da malattia mentale sa e può svolgere.

Il denominatore comune dei diversi interventi che rientrano nel progetto è in fondo quello di abbattere lo stigma e l’emarginazione sociale che affliggono le persone con disagio psichico e le loro famiglie, creando occasioni per una loro inclusione e riabilitazione e a tutto tondo: fisica, mentale, sociale e relazionale. Un lavoro, questo, che il Centro di Salute Mentale di Ghilarza – con un carico di circa 1000 pazienti l’anno, due strutture residenziali ad alta intensità terapeutica sul territorio, quelle di Busachi e Ghilarza, ed alcune comunità protette – è già impegnato a svolgere e che potrà d’ora in avanti essere arricchito di maggiori opportunità terapeutiche.

Le persone interessate alle attività laboratoriali dovranno iscriversi entro il 6 maggio 2014 attraverso un modulo a disposizione presso il Centro di Salute Mentale di Ghilarza (via S.Lucia, 54). Maggiori informazioni potranno essere richieste presso lo stesso Centro, al tel. 0785.560434 o alla mail: csm.distr.ghilarza@asloristano.it.

Mercoledì, 16 aprile 2014

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