Il Comitato di Torre Grande all'attacco: no al piano Ivi, sì al parco fluviale - LinkOristano

Il Comitato di Torre Grande all’attacco: no al piano Ivi, sì al parco fluviale

Assemblea a Oristano. Ribadite le ragioni di opposizione all'ex Sipsa. Il sindaco Tendas conferma, invece, il progetto turistico-immobiliare

“La pineta di Torre Grande deve avere la destinazione prevista dal progetto per la realizzazione del Parco Fluviale del Tirso, messo a punto sei anni fa dalla Regione d’intesa con la Provincia di Oristano, con uno studio sostenuto dalla Comunità europea che ha individuato quell’area come lo snodo fondamentale di un sistema paesaggistico unitario fra gli ambiti urbani di Oristano, Santa Giusta e Cabras, la piana agricola , il sistema lagunare e il litorale”.

L'assemblea al Liceo Scientifico

L’assemblea al Liceo Scientifico

E’ la proposta avanzata a nome del Comitato per la difesa della Pineta di Torre Grande, da Gabriele Calvisi, questo pomeriggio,  al Liceo Scientifico di Oristano, dove circa 200 persone sono intervenute all’assemblea pubblica convocata proprio dal Comitato che si oppone all’intervento immobiliare della Ivi petrolifera. Un progetto, quest’ultimo, che ha già ottenuto il via libera dell’Amministrazione comunale di Oristano , ma che è al centro di vivaci contestazioni da parte di associazioni ambientaliste e comitati di cittadini.

Nel corso dell’incontro di questo pomeriggio è intervenuto Stefano Deliperi, del Gruppo di Intervento Giuridico, che ha sottolineato come il progetto approvato dall’Amministrazione comunale sia destinato ad avere un impatto di proporzioni notevoli su un’area di grande valore ambientale e debba perciò essere sottoposto obbligatoriamente a uno “studio di valutazione strategica” preliminare al suo avvio.

Sull’importanza e unicità delle specie endemiche del compendio sono intervenuti Mauro Gargiulo del WWF e Franco Sotgiu, botanico. A nome del comitato hanno preso la parola anche Luciana Miglior, la scrittrice Savina Massa, Luciano Corona, Paolo Maleddu, Gianluigi Deriu, Maria Ignazia Massa e Walter Tomasi. Quest’ultimo ha puntato l’indice contro l’attuale Amministrazione comunale accusata di voler distruggere una parte del paesaggio scolpito nell’anima degli oristanesi, proprio come circa 100 anni fa è stato fatto con l’abbattimento dei resti delle antiche mura medioevali della città. Accuse e contestazioni a cui non si è sottratto il sindaco di Oristano  Guido Tendas, che anzi ha rivolto parole di ringraziamento a cittadini e associazioni impegnati nella difesa della pineta. Tendas ha illustrato quindi l’iter che ha portato alla variante al Puc e all’ approvazione del progetto dell’Ivi petrolifera e ne ha ribadito la validità.

A sostegno delle scelte dell’Amministrazione comunale si è espresso anche il consigliere di maggioranza Giampaolo Lilliu . Di diverso parere l’ex assessore comunale Piero Spiga, che ha parlato della speculazione della Ivi petrolifera, interessata alla vendita di 27 villette di 150 metri ciascuna davanti al litorale di Torre Grande, a suo dire destinate a fruttare sul mercato immobiliare circa 28 milioni di euro.

Il comitato e le associazioni che si battono per la tutela della pineta intendono proseguire ora la loro attività con la promozione di visite guidate nel compendio. Si inizierà la prossima settimana con una escursione dedicata alla conoscenza delle diverse otto specie di orchidee fiorite in questi giorni fra i pini.

Venerdì, 4 aprile 2014

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