Ricerche geotermiche sul Montiferru, la società toscana rinuncia - LinkOristano

Ricerche geotermiche sul Montiferru, la società toscana rinuncia

Stop alle trivelle. Comunicazione ufficiale ai sindaci dalla Regione che ha annullato la conferenza di servizi

Impianto di energia geotermica

Le trivelle non accenderanno i motori e neanche arriveranno nel Montiferru per avviare le ricerche finalizzate al progetto di energia geotermica. La società  Exergia Toscana srl,  che aveva avanzato la richiesta per  far partire le ricerche esplorative, ha rinunciato all’iniziativa. La comunicazione ufficiale è giunta questa mattina ai Comuni interessati dalla Regione. Poche righe per comunicare l’annullamento della prevista conferenza di servizi  convocata per  martedì prossimo 25 marzo.

“La Regione ci ha fatto sapere che la società ha rinunciato al progetto”, spiega il sindaco di Scano Montiferro Franco Frascaro, il quale ha espresso grande soddisfazione. “Eravamo pronti a dare battaglia, ribadendo la nostra posizione contraria già ribadita in tutti questi mesi di lotta”.

Le esplorazioni di superficie alla ricerca di energia geotermica avrebbero dovuto interessare i territori di Cuglieri, Seneghe, Scano Montiferro, Tresnuraghes, Magomadas, Flussio, Sagama, Tinnura, Sennariolo e Santu Lussurgiu.

Proprio il sindaco di Santu Lussurgiu Emilio Chessa ha diffuso una nota di commento all’evolversi della vicenda. “E’ con viva soddisfazione che accolgo la rinuncia all’istanza del permesso di ricerca di risorse geotermiche nel Montiferru della Società Exsergia”, afferma Chessa, “credo sia doveroso ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a scoraggiare il progetto geotermoelettrico per la produzione speculativa di energia elettrica”.

“Oltre alle condizioni rigide poste dalla Regione, ritengo sia stato inizialmente fondamentale l’apporto dei Gruppi di Azione spontanei contro la geotermia, tuttavia credo che la riflessione e la mobilitazione dei comuni, in particolare quello di Seneghe e di Santu Lussurgiu, abbia contribuito a dissuadere l’intervento speculativo nel nostro territorio della società Toscana. Il nostro territorio ha bisogno di essere valorizzato per le bellezze ambientali e paesaggistiche, per la qualità dei suoi prodotti agro-alimentari e per la sua cultura millenaria. Risulta fondamentale ribadire che ogni intervento nel nostro territorio deve rappresentare motivo di partecipazione popolare e di coinvolgimento attivo delle comunità”.

Giovedì, 20 marzo 2014

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