Siglato a Oristano il gemellaggio tra la Sartiglia e l'Alka di Sinj, in Croazia - LinkOristano

Siglato a Oristano il gemellaggio tra la Sartiglia e l’Alka di Sinj, in Croazia

Protocollo d'intesa con gli organizzatori della corsa all'anello tra le più conosciute d'Europa

Alka

La Sartiglia di Oristano e l’Alka di Sinj da oggi sono gemellate. Le due storiche giostre equestri sono legate da un patto di gemellaggio che questa mattina è stato sottoscritto a Oristano dai presidenti della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas e della Società cavalleresca dell’Alka Stipe Jukic, dal direttore della Fondazione Francesco Obino e dal segretario della Società dell’Alka Ivan Nasic.

Un'immagine dell'Alka, la corsa di Sinì

Un’immagine dell’Alka, la corsa di Sinì

Per la firma dell’importante documento che unisce due tra le più belle manifestazioni equestri d’Europa è stata scelta una sede prestigiosa, la Sala Giudicale del Palazzo degli Scolopi, davanti al quadro che ritrae l’atto con cui Eleonora d’Arborea promulga la Carta de Logu.

Storia e cultura, tradizione e cooperazione sono le parole d’ordine del gemellaggio voluto dalla Fondazione Sa Sartiglia e dalla Società cavalleresca dell’Alka e che presto potrebbe concretizzarsi anche in un gemellaggio tra Oristano e Sinj.

“La Società cavalleresca dell’Alka e la Fondazione Sa Sartiglia – si legge nel Protocollo di Gemellaggio -, nella convinzione che il rafforzamento dell’amicizia e della cooperazione tra le istituzioni legate dalla comune tradizione cavalleresca del gioco all’anello, che si perpetua nella Sartiglia di Oristano e nell’Alka di Sinj, contribuisca allo sviluppo di legami di amicizia tra le rispettive comunità e territori di appartenenza, concordano che le due istituzioni coopereranno sulla base di informazioni e scambio di esperienze nei settori della cultura e della conservazione culturale dell’Alka e della Sartiglia”.

Da sinistra Guido Tendas e Francesco Obinu

Da sinistra Stipe Jukic, Guido Tendas e Francesco Obino – Foto Fondazione Sartiglia

Il Protocollo impegna le due istituzioni “a intensificare la cooperazione nei campi della cultura, promuovendo tra i propri cittadini la reciproca conoscenza. Cercheranno di incoraggiare la promozione dei rispettivi patrimoni storici e culturali attraverso realizzazione di eventi.”

La delegazione della cittadina dalmata, composta dal presidente del consiglio comunale di Sinj, dal presidente, dal vice presidente e dal segretario della Società Cavalleresca dell’Alka, in questi giorni è a Oristano per assistere alla Sartiglia e siglare il patto culturale di collaborazione e promozione. Mentre la scorsa estate una delegazione della Fondazione Sa Sartiglia, a Sinj, ha incontrato le autorità croate e gettato un ponte tra la Sardegna e la Croazia nel nome della cultura e delle due manifestazioni che sono la massima espressione delle comunità di Oristano e di Sinj.

Le corse all’anello sono molto diffuse in Europa e quella di Sinj, così come la Sartiglia, è una delle più belle e suggestive.

L’Alka è una giostra equestre con la quale la comunità croata dal 1715 ricorda la vittoria sugli invasori turchi. Settecento difensori riuscirono a respingere l’offensiva di sessanta mila soldati turchi e posero fine a un assedio durato quindici giorni. Il culmine della manifestazione, che dura tre giorni, è la corsa dei cavalieri all’alka che si svolge la prima domenica di agosto. Gli alkari cavalcando al galoppo tentano di centrare con lancia lunga tre metri un cerchietto, l’alka, sospeso sulla corda tesa sopra il campo. L’alka è un anello composto da due cerchi concentrici legati tra di loro con tre traverse in acciaio che dividono lo spazio in tre parti uguali. Il trionfatore dell’Alka è riccamente premiato e fino alla prossima edizione della giostra a lui vanno l’onore e la gloria degli eroi e dei cavalieri, dei cittadini di Sinj e della gente della Regione frontaliera di Cetina. L’importanza dell’Alka è testimoniata dalla costante presenza delle massime autorità nazionali croate.

Lunedì, 3  marzo 2014

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