Sono trascorsi dieci anni dall’incidente aereo che il 22 febbraio del 2004 costò la vita al chirurgo Antonio Carta, originario di Ghilarza. Carta morì facendo rientro a Cagliari, all’Ospedale Brotzu, nel quale lavorava come chirurgo toracico. Doveva trapiantare su un paziente sardo un cuore appena prelevato al San Camillo di Roma. L’aereo sul quale viaggiava insieme al cardiochirurgo Alessandro Ricchi, al tecnico Gian Mario Pinna e a tre uomini di equipaggio, cadde sui monti Sette fratelli. L’equipe medica, che si apprestava a salvare l’ennesima vita umana, morì nell’incidente e morirono anche i tre componenti dell’quipaggio.
Dieni anni dopo quel drammatico incidente, l’Ordine dei Medici Chirurghi della provincia di Oristano ha deciso di intitolare alla memoria di Antonio Carta la sala convegni della sede di via Canalis. Lo ha annunciato il presidente dell’Ordine Antonio Sulis.
Una targa sarà apposta alla presenza della madre del medico scomparso, dei colleghi e delle autorità. La cerimonia è in programma sabato prossimo alle 11.
Giovedì, 20 febbraio 2014
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