Lo sport oristanese in lutto: è morto Gigi Iriu, il papà della boxe - LinkOristano

Lo sport oristanese in lutto: è morto Gigi Iriu, il papà della boxe

Campione italiano nei pesi leggeri, fu tra i fondatori della Folgore. Il ricordo della figlia Cosetta, il ritratto di Beppe Meloni

Folgore Boxe 1952, al centro Gigi Iriu (Foto Giocodisquadra)

E’ morto Gigi Iriu e lo sport oristanese è in lutto. Protagonista della boxe locale, si è spento vinto da un male col quale sino all’ultimo ha combattuto. Qualche settimana fa per lui si erano mobilitati in tanti: aveva bisogno di sangue per sostenere le sue difficili cure. Gigi Iriu ha combattuto ancora, tenacemente, e oggi è venuto a mancare. Per i più giovani il suo nome forse dice poco, ma è bene che sappiano  che proprio quel nome è inciso nella storia dello sport oristanese e vi resterà.  Fu campione italiano di pugilato nei pesi leggeri, fu lui a dar vita alla Folgore Boxe, a rendere protagonista il pugilato in città.

Folgore Boxe 1952, al centro Gigi Iriu (Foto Giocodisquadra)

Folgore Boxe 1952, al centro Gigi Iriu (Foto Giocodisquadra)

“La Folgore Boxe di Oristano è stata costituita nel gennaio del 1952 dal Maestro Gigi Iriu, dal Prof. Antonio Corriga, dal Sig. Pierpaolo Deplano”, raccontò qualche anno fa la figlia Cosetta Iriu al sito internet www.giocodisquadra.it. “La Società, negli anni cinquanta e sessanta ha dato vita a manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale. Per gli allenamenti, gli atleti potevano usufruire della Palestra all’aperto dell’ex cinema Ideal, dove sorge ora la filiale della Banca Nazionale del Lavoro. Le prime manifestazioni organizzate dalla Società risalgono all’estate del ’52 e gli atleti di spicco di quell’anno sono stati Benito Spano, convocato alla preolimpionica di Grosseto, alla quale prese parte. Da ricordare inoltre Domenico Montis, Giovanni Urpis e Pietro Melis. I primi sponsor della Società furono Sardinia Gold, GBC e la Zoppas”.

Un bel profilo di Gigi Iriu lo ha tracciato di recente anche Beppe Meloni, giornalista pubblicista, custode prezioso della Oristano del passato. Ve lo proponiamo di seguito.

Folgore Boxe - Anni 80 (Foto Giocodisquadra)

Folgore Boxe – Anni 70-80 (Foto Giocodisquadra)

“Gigi Iriu, fu il fondatore nel secondo dopoguerra,1945 o giù di lì, della società pugilistica Folgore. Quando la “noble art”viveva anche in città momenti di massimo splendore, grazie a un “romano de Roma” Spartaco Ricci (Roma 3/4/1920-23/11/1948) che prestava servizio militare in città. Pugile professionista di gran valore, peso leggero, più volte campione italiano di categoria. Dopo lunghe e sofferte vicissitudini con un peregrinare di oltre mezzo secolo, e sempre in locali di fortuna (dal mattatoio comunale alla scuola alberghiera, passando per il vecchio foro boario), la “Folgore Boxe”, creatura di Gigi Iriu, che l’ha fondata, plasmata e fatta vivere, ha finalmente trovato casa nella vecchia palestra della “Ginnastica Tharros” in via Michele Pira. L’antica palestra fondata ”con una grande partecipazione di popolo”, come ricordano le cronache del tempo, il 7 febbraio 1926, grazie alla benevolenza del nobiluomo oristanese don Giovanni Angelo Corrias, alla presenza del commissario prefettizio avvocato Vincenzo Murroni e dell’arcivescovo Giorgio Maria Del Rio. Oggi, grazie alla passione e all’entusiasmo del suo direttore sportivo e allenatore Franco Tomasi, “Chicchino” per gli oristanesi, la Folgore vive una seconda giovinezza. Tomasi,con una carriera alle spalle incorniciata da brillanti successi, prima da dilettante e poi da professionista, unico pugile oristanese a battersi per il titolo italiano professionisti pesi welter e più volte campione sardo, ha raccolto da tempo il testimone”.

Mercoledì, 25 settembre 2013

commenta