Sono pronti ad andare ad uno scontro istituzionale con la Regione i sindaci aderenti all’Unione dei Comuni del Terralbese, esclusi dal progetto di sviluppo locale legato all’Area di crisi di Oristano. Nonostante i solleciti di inserimento inviati proprio in Regione, nessuna risposta è ancora arrivata all’indirizzo dei Comuni di San Nicolo d’Arcidano, Terralba, Arborea, Marrubiu e Uras. Un silenzio che assomiglia a un guanto di sfida per il presidente dei Comuni del Terralbese Emanuele Cera che appunto fa capire come si sia pronti ad assumere determinazioni che rischiano di portare a un contenzioso con la Regione.
“Il nostro territorio viene penalizzato”, afferma Emanuele Cera. “Ad altre zone è stata riservata invece più attenzione”.
L’Unione dei Comuni lamenta in particolar modo il comportamento dell’assessore regionale alla Programmazione Zedda, che non avrebbe dato il minimo riscontro alle istanze partite dal Terralbese. Nessun cenno neanche dal presidente della Regione Ugo Cappellacci che l’altro giorno a Oristano ha confermato come siano in arrivo per l’Area di Crisi di Oristano 30 milioni di euro, di cui la metà destinati alle aree industriali. I restanti, invece, secondo il piano elaborato dalla Regione, dovranno essere distribuiti tra 45 Comuni della Provincia. Le risorse mese in campo sono destinate ai settori agroalimentare, turistico e manifatturiero.
Lunedì, 15 aprile 2013
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