Prosegue lo sciopero degli avvocati del foro di Nuoro che protestano da meta’ febbraio per la carenza di magistrati nel tribunale barbaricino che di fatto blocca l’attività giudiziaria: mancano 4 giudici tra la sezione penale e civile. In tarda mattinata un’assemblea dei legali, convocata dal presidente dell’ordine Priamo Siotto, ha deliberato all’unanimità la proroga dell’astensione alle udienze. La mobilitazione riprenderà il 16 aprile e si protrarrà fino al 31 maggio.
L’assemblea proporrà all’ordine di vagliare anche delle forme di protesta piu’ incisive rispetto a quelle adottate finora, come la cancellazione dalle liste del gratuito patrocinio e dalle difese di ufficio, ma anche la possibilità per gli avvocati nuoresi di non partecipare alle difese in altre uffici giudiziari e nelle corti di appello. Intanto, e’ stato confermato per il 12 aprile prossimo a Roma l’incontro di una delegazione – composta dall’avvocato Siotto, dal procuratore capo Andrea Garau e dal presidente della sezione penale Luigi Demuro – con l’avvocato Giulio Calvi, componente laico del Consiglio superiore della magistratura ed eventualmente con altri togati del Csm per discutere le “criticità” del caso nuorese, all’origine della mobilitazione. “La proroga dello sciopero era una conseguenza inevitabile dell’immobilismo che non ha smosso di un palmo la situazione”, ha dichiarato il presidente Siotto. “Naturalmente siamo pronti a convocare una nuova assemblea e a revocare lo sciopero nel caso arrivassero finalmente risposte concrete alle nostre richieste”.
Giovedì, 4 aprile 2013
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