Futuro incerto per le società partecipate dalla Provincia - LinkOristano

Futuro incerto per le società partecipate dalla Provincia

Intervento del capogruppo del Pd Tendas: l'Agenzia per l'ambiente, la Sea, rischia di bloccarsi da subito. Timori anche per la Spo

Mario Tendas

Futuro più che mai incerto per la Sea, la società controllata dalla Provincia di Oristano che opera nel settore dell’energia, svolgendo funzioni di agenzia. Il Decreto sulla cosiddetta “spending review”,prevede che le società partecipate debbano essere liquidate entro la fine dell’anno o, in alternativa alienate con bando ad evidenza pubblica. Quale sarà quindi il destino delle società partecipate in capo all’Amministrazione provinciale?

“Al momento non è dato saperlo”, risponde Mario Tendas, capogruppo del Pd in Consiglio provionciale. “Nonostante l’ultima conferenza dei capigruppo, svoltasi martedì, si sia occupata dell’argomento non è dato sapere quale sarà il futuro delle società partecipate”.

Il gruppo consiliare del Pd ha presentato quindi una interpellanza urgente (primo firmatario lo stesso capogruppo Tendas) finalizzata a capire cosa intende fare l’esecutivo provinciale.

“L’Agenzia per l’Energia Sostenibile della Provincia di Oristano, tra le partecipate, è la Società che rischia maggiormente tenuto conto che i sei operatori ( tutti assunti con dei contratti a progetto) cessano il loro rapporto entro il mese di marzo”, spiega Mario Tendas. “Insomma : mancano pochissimi giorni ed ancora non è dato sapere ne quale sarà il loro futuro e tantomeno quello della Sea”.

“Da evidenziare”, prosegue Tendas, “che se la società non dovesse proseguire la propria attività la Provincia verrebbe meno agli adempimenti imposti dalla Legge 10/91 e successivi decreti attuativi, fra i quali il D. Lgs.192/05 e s.m.i, che prevedono, tra l’altro, l’obbligo di controllare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici siti nel proprio territorio, nonché l’osservanza delle norme relative alle attività di controllo dell’efficienza energetica delle caldaie alimentate a gasolio o a gas”.

Ma c’è dell’altro. “Il contratto siglato dalla Provincia con la UE, che ha consentito la creazione della Sea”, spiega ancora Mario Tendas, “prevede l’obbligo che la stessa Agenzia rimanga in essere fino al novembre 2015. Quasi non bastasse c’è da evidenziare che la Sea, ultimamente, ha assunto anche impegni vincolanti nei confronti di un numero cospicuo di Comuni della provincia di Oristano per l’elaborazione e il monitoraggio dell’andamento dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile. Insomma : una situazione abbastanza ingarbugliata che sicuramente sarebbe già dovuta essere affrontata dal consiglio provinciale”.

Da evidenziare che il gruppo Pd sta esaminando anche la situazione delle altre Società partecipate fra le quali la Spo, all’interno della quale operano una quarantina di lavoratori (ex Lavoratori Socialmente Utili) ed il cui destino appare ugualmente piuttosto incerto.

Mercoledì, 27 marzo 2013

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