Nuove contestazioni all'assessore sul fotovoltaico a Narbolia - LinkOristano

Nuove contestazioni all’assessore sul fotovoltaico a Narbolia

Gli oppositori rispondono ad Oscar Cherchi e lo invitano a un'assemblea popolare che si terrà sabato prossimo 2 marzo

Impianto fotovoltaico

Continua la polemica tra l’assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi e il Comitato S’Arrieddu che contesta la realizzazione della centrale fotovoltaica di Narbolia da parte della società Enervitabio. E’ proprio il Comitato a rilanciare annunciando un’assemblea popolare a Narbolia per sabato prossimo 2 marzo, nella quale si parlerà appunto di agricoltura e di salvaguardia di terreni e alla quale il Comitato ha invitato lo stesso assessore Cherchi al quale risponde sulla vicenda del contestato decreto che ha salvato progetto e impianto della Enervitabio.

“L’assessore regionale definisce questi fatti “polemiche senza fondamento”, e scarica in maniera maldestra sui funzionari dell’assessorato – colpevoli di avergli suggerito di emanare il decreto perché esisteva questa pressante esigenza, fatto che andrebbe comprovato con atti – responsabilità e scelte politiche di questa amministrazione regionale”, scrivono in una nota il portavoce del Comitato S’Arrieddu Pietro Porcedda, il presidente di Italia Nostra Sardegna Graziano Bullegas e il segretario regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu.

“Concordiamo con l’assessore sul fatto che stiamo sollevando delle “accuse pesanti”, per le quali auspichiamo venga al più presto chiamato a rispondere nelle diverse sedi. In primo luogo davanti ai cittadini per la sua politica dissennata che sta portando l’agricoltura sarda al tracollo”.

“Per quanto riguarda la velata minaccia di “dover agire in altre sedi”, che tradotto pensiamo significhi voler coinvolgere il magistrato”, si legge ancora nella nora, “non si preoccupi l’assessore, abbiamo già informato noi Procura di Oristano e Procura Generale”.

Secondo Porcedda, Bullegas e Vargiu, “in questa vicenda l’assessore regionale all’agricoltura ha avuto un ruolo fondamentale soprattutto dopo aver firmato un decreto, lo scorso luglio, col quale dichiarava illegittima l’autorizzazione rilasciata dai comuni agli impianti di serre fotovoltaiche (confermando quanto sostenevamo da mesi) e “per ragioni di interesse pubblico”, non meglio precisate, riapriva i termini per la convalida: una sanatoria utile soprattutto alla Enervitabio che solo due mesi prima era stata chiamata davanti al TAR della Sardegna a rispondere proprio  di aver costruito l’impianto di Narbolia senza possedere una valida autorizzazione”.

“Nello stesso decreto”, scrivono ancora i dirigenti del movimento che si oppone all’impianto di Narbolia, “l’assessore dichiara che sono “numerosi gli impianti di serre fotovoltaiche  autorizzati dai SUAP o dai Comuni, i quali non avevano competenza in materia”. Concetto questo dichiarato dall’assessore anche alla stampa con la quale aveva parlato di “valanghe di richieste” poi dimostratesi solo due fiocchi di neve”.

“Il decreto è servito a convalidare solo due impianti che guarda caso appartengono alla stessa società, quella che ha costruito le serre a Narbolia e che nei prossimi mesi dovrà rispondere davanti al Tar”.

Domenica, 24 febbraio 2013

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