Piccoli ospedali di Ghilarza e Bosa, nuovo appello alla Regione - LinkOristano

Piccoli ospedali di Ghilarza e Bosa, nuovo appello alla Regione

Stamane la manifestazione davanti alla sede dell'Asl 5 di Oristano. I sindacati temono tagli agli organici

Simona De Francisci

La Regione Sardegna deve provvedere alla modifica della delibera con la quale è stata decretata la soppressione dei pronto soccorso di Bosa e Ghilarza e contestualmente bocciare l’atto aziendale approvato dalla Asl Numero 5 di Oristano. Queste in sintesi le richieste dei sindaci dei Comuni di Bosa e Ghilarza che stamane a Oristano hanno manifestato sotto la sede dell’azienda sanitaria locale. Una protesta alla quale hanno aderito anche i comitati spontanei nati in difesa dei due presidi e i presidenti dell’Unione dei Comuni del Guilcer e della Planargia Montiferru. L’appello dunque è rivolto all’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci, alla quale già era stato inviato un documento firmato dai sindaci.

Secondo gli organizzatori dell’iniziativa le richieste fatte possono facilmente essere accolte utilizzando le risorse che dovrebbero arrivare dal riequilibrio della  quota di finanziamento  da tanti anni negata alla provincia di Oristano. Riequilibrio che dovrebbe garantire per il 2013 trasferimenti per 19 milioni di euro. Se le cose dovessero rimanere come sono, invece, a sparire non saranno solo i pronto soccorso e i posti letto, ma anche molto del personale in forza nei due presidi periferici. Un rischio confermato dal segretario della Fp Cisl di Oristano Salvatore Usai.

Lunedì, 18 febbraio 2013

 

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