Zona franca. Sanna contro Cappellacci: "Affossa lo Statuto sardo" - LinkOristano

Zona franca. Sanna contro Cappellacci: “Affossa lo Statuto sardo”

Il consigliere regionale oristanese critica la decisione del presidente di rivolgersi alla Commissione europea

Gianvalerio Sanna

Duro attacco del consigliere regionale del Pd Gian Valerio Sanna al presidente della Regione Ugo Cappellacci per la sua richiesta di zona franca alla Commissione europea definita “goffa e contraria allo statuto sardo. L’esponente dell’opposizione afferma che il capo dell’esecutivo “in preda al consueto delirio populista” ha annunciato di aver richiesto “una modifica dell’articolo 3 del nuovo Codice Doganale Comunitario che permetta all’intero territorio regionale sardo di essere collocato al di fuori del territorio doganale della Comunità europea e dunque della stessa Repubblica italiana”.

Secondo Sanna, “Cappellacci, pur di fare notizia, non si cura del fatto che ciò che chiede è palesemente contro lo Statuto e perciò contro la stessa Costituzione e oltretutto è  privo di significato perfino sotto il profilo della competenza e della procedura”.

“La modifica di un codice comunitario, infatti”, argomenta il consigliere regionale, “può essere richiesta solo dallo Stato, e non dalle Regioni, e men che mai nella maniera goffa con cui la chiede Cappellacci. La richiesta di integrazione dell’art. 3 significa inoltre collocarsi fuori dall’Europa e dall’Italia. Per rendere un servizio utile di informazione ai cittadini è necessario precisare che chiedere una modifica del Codice Comunitario Doganale significa nient’altro che rinunciare a dare attuazione a ciò che la Sardegna ha già ottenuto nel proprio Statuto, nonostante purtroppo ancora oggi non sia stato realizzato, ovvero la zona franca doganale secondo quanto previsto dal D.lgs. n. 75 del 1998. La proposta di legge presentata nei giorni scorsi dalle opposizioni, e di cui sono primo firmatario, mira infatti a realizzare ciò che è già previsto nelle norme di attuazione del nostro Statuto, ovvero a fare le cose che le istituzioni possono fare e dunque la politica può promettere ai cittadini, invece che inseguire le farfalle come fa da anni e pateticamente Cappellacci”.

Martedì, 12 febbraio 2013

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