Oltre 250 persone, tra cui alcuni sindaci, manifestano a Cagliari sotto la pioggia, con bandiere e striscioni, davanti alla sede di Abbanoa, la società che gestisce il servizio idrico in Sardegna. Il sit-in, nella centrale viale Diaz, che sta provocando non pochi problemi al traffico, è stato organizzato dalla Adiconsum regionale contro i disservizi imputati alla società. I manifestanti chiedono a gran voce le dimissioni del direttore generale, Sandro Murtas, e dell’amministratore unico, Carlo Marconi.
“Quella di Abbanoa è una gestione fallimentare sotto tutti i punti di vista”, ha denunciato il segretario regionale della Adiconsum, Giorgio Vargiu. “Per i circa 720 mila utenti la società rappresenta un problema e non un servizio. La responsabilità è di chi l’ha gestita in questi anni e l’unica soluzione è quella di sostituire i responsabili”. “Non si è mai vista”, ha continuato Vargiu, “un’azienda di servizio che abbia negato tanti diritti dei consumatori tutti assieme come sta facendo Abbanoa. Il gestore idrico non rispetta le leggi italiane e neanche quelle regionali, non rispetta le sentenze del Tar, del Consiglio di Stato, della Corte Costituzionale e neanche i propri regolamenti contenuti nella carta dei servizi”.
Il sindaco di San Nicolò D’Arcidano, Emanuele Cera, parlando anche a nome di altri primi cittadini, ha denunciato l’eccessivo costo dell’acqua, la fatturazione non regolare del consumo con bollette che arrivano anche dopo diversi anni con “somme enormi ben al di sopra del consumo reale”. Nel frattempo, ha aggiunto il sindaco, “aumentano i disservizi, in alcuni comuni addirittura manca l’acqua oppure non viene ripristinato l’asfalto delle strade, anche per mesi, dopo i lavori alle tubazioni”. Una delegazione di manifestanti ha chiesto un incontro con i vertici di Abbanoa ma, secondo quanto riferito dal segretario regionale dell’Adiconusm, ne’ il direttore generale ne’ l’amministratore unico sarebbero disponibili.
Mercoledì, 6 febbraio 2013
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