Fondi ai gruppi regionali: sequestrati i documenti del Pd - LinkOristano

Fondi ai gruppi regionali: sequestrati i documenti del Pd

Operazione congiunta della Guardia di finanza e dei Carabinieri nell'ambito dell'inchiesta bis della Procura

La contabilità del gruppo Pd del Consiglio regionale della Sardegna, è stata sequestrata nell’ambito dell’inchiesta-bis sui fondi ai gruppi condotta dalla procura di Cagliari. Martedì scorso gli uomini della Guardia di finanza e dei carabinieri, hanno fatto visita al commercialista al quale il Partito democratico aveva, con incarico formale, affidato la documentazione sulle sue spese. Documenti che ora verranno vagliati dagli inquirenti.

Un primo filone d’indagine, avviata dal pm Marco Cocco nel 2009, ha già coinvolto 18 politici – in carica dal 2004 al 2009 – rinviati a giudizio con l’accusa di peculato (il cui processo si aprirà il prossimo 19 aprile), oltre ad Adriano Salis (capogruppo dell’Idv) che ha scelto il rito abbreviato (che verrà discusso il prossimo 6 febbraio) e Silvestro Ladu (senatore del Pdl in corsa per la riconferma) che verrà sentito il prossimo 26 febbraio dalla prima sezione del Tribunale, davanti alla quale il suo procedimento è già avviato. L’inchiesta di recente si e’ allargata a tutti i gruppi non solo della passata legislatura ma anche di quella attuale.

Parla l’avvocato del Pd
Il sequestro della contabilità non è stato un atto a sorpresa, ma nasce dalla disponibilità offerta dal Pd agli inquirenti, ha precisato l’avvocato Guido Manca Bitti, al quale si è rivolto il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale. “Quando la procura ha chiesto la documentazione, a loro così come a tutti gli altri gruppi”, ha spiegato il legale, “è stato proprio Giampaolo Diana (capogruppo Pd, ndr) a indicare il nomi del commercialista al quale si erano affidati, in modo da agevolare il lavoro della polizia giudiziaria”.

Secondo l’avvocato, il sequestro va considerato un fatto normale poiché, in questo caso, è l’unica forma per acquisire i documenti. Sono 15 i faldoni portati via dalla Guardia di finanza e dai carabinieri, dallo studio del commercialista Andrea Marini al quale il Pd, legittimamente, aveva affidato la contabilità.

Giovedì, 24 gennaio 2013

 

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